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Immagine del redattoreTommaso Guernacci

Canto di Natale di Topolino

Caro lettore, il Natale si avvicina. E con esso anche tutto il calore, l'aria di festa e la magia che ne derivano di conseguenza. Non c'è Natale che si rispetti senza un'adeguata tradizione, tramandata di generazione in generazione e che anno dopo anno si ripete costantemente. Così come dal 1983, precisamente dal 23 dicembre, nelle case degli italiani va in onda (di solito il pomeriggio della vigilia) Canto di Natale di Topolino, cortometraggio Disney tra i più belli mai realizzati. Tratto dal racconto di Charles Dickens, Canto di Natale (1843), il film vede come protagonisti lo stesso Topolino, nel ruolo di Bob Cratchit, e Paperon de' Paperoni in quello di Ebenezer Scrooge – doppiato in italiano da Mario Milita (ahinoi, il ridoppiaggio del 1990 ha di fatto cancellato quello originale). Curiosità: è proprio il personaggio dell'avaro Scrooge che ha ispirato nel 1947 la realizzazione e il disegno di Paperon de' Paperoni. Nel 1984, seppur nominato come miglior cortometraggio d'animazione, Canto di Natale di Topolino non riuscì a vincere il Premio Oscar. A discapito del suo essere un cartone animato, adatto quindi a intrattenere un pubblico di soli bambini, il film – al contrario – merita di essere visto a qualsiasi età. Bastano poco più di venticinque minuti di durata per evocare i tre Spiriti del Natale – Presente, Passato e Futuro – e rendere il perfido sig. Scrooge (mastodontico odiatore del Natale) persona dall'animo buono e generoso. Grazie alla redenzione dell'ex padrone, il povero disgraziato Cratchit riesce finalmente a passare un Natale senza dover lavorare, permettendosi anche il “lusso” di poter regalare ai propri figlioli dei doni per l'occasione. Walt Disney, seppur scomparso già da diversi anni all'epoca del cortometraggio, diventa l'alter ego di Charles Dickens. Entrambi si rivolgono ai bambini ed entrambi cercano di lasciare lo stesso messaggio: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. Perché non si può non amare il Natale, restare indifferenti... Canto di Natale di Topolino resterà per sempre un film inossidabile, il bignami perfetto per il Natale: contenitore tintinnante di emozioni da tirare fuori ogni benedetto 24 dicembre. Per grandi e piccini. Perché per ogni povero Cratchit... ci sarà sempre un perfido sig. Scrooge dal cuore arido, vecchio sciacallo incapace di provare alcun sentimento. Ma lo spirito del Natale sta sempre dalla parte del giusto, dalla parte di chi sta con la testa china e spera ancora. Perché il Natale è un diritto, di tutti.

Buona visione e Buon Natale.

Canto di Natale di Topolino, di Burny Mattinson – USA, 1983



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