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Immagine del redattoreTommaso Guernacci

Gli Immortali

Aggiornamento: 10 dic 2018

Caro lettore, nel momento in cui ti sto scrivendo mi sento bene, tutto combacia e ogni cosa è al suo posto. Sai perché? Perché fuori è buio. Non è la notte a fare paura, ma il giorno con tutte le sue incertezze e le voci di chi parla troppo e non ascolta. La notte è il momento in cui rallentiamo e ci fermiamo a riflettere: tutto è più vero. La notte è bella come i dimenticati, i gol falliti. La notte la gente è onesta: il ladro lo riconosci, la guardia anche, la prostituta lo stesso. La notte è musica, la notte è poesia. La notte è ogni parola che non abbiamo detto per non sbagliare. La notte è bella come Lei, è bella come il primo bacio. La notte è amare, la notte è voler bene. La notte è la ragazza del primo banco e il coraggio che non hai avuto quella volta. La notte è Federico morto troppo giovane e lasciato solo. La notte è Lucio Dalla, è Freddie Mercury, è Fabrizio De André, è Rino Gaetano, è Mia Martini. La notte è Massimo Troisi, è Marcello Mastroianni. La notte è tutta quella bellezza che di giorno i nostri occhi non riescono a vedere, perché distratti e indifferenti. Di notte chiediamo scusa, di giorno no. Di notte riusciamo a perdonare, di giorno no. Di notte siamo disposti a fare finalmente quel grande salto che non abbiamo mai voluto fare. La colonna sonora che voglio scegliere per l'occasione è Gli immortali di Jovanotti. Brano abbastanza recente, del 2015. Nel video della canzone il Jova si muove e danza in una New York completamente innevata e deserta. Somiglia a Rocky durante uno dei suoi allenamenti. Ecco, di notte siamo tutti Rocky: immortali e mai decisi ad arrendersi; ogni volta ci rialziamo e incassiamo, senza mai però andare al tappeto. Di giorno impazziamo e sbattiamo continuamente la testa contro un muro fatto di routine, abbiamo paura di tutto ciò che non è consuetudine: il diverso ci spaventa. “Te lo ridico ancora / per impararlo a memoria. / In questi giorni impazziti / di polvere e di gloria. / E lo ripeto ancora / fino a strapparmi le corde vocali. / Ora che siamo qui / noi siamo gli immortali”. Lo ripeto ancora! Di notte siamo Immortali e riusciamo a sentire

il nostro pensiero a lungo termine che ci dice: "Andrà tutto bene".

Buon ascolto.


Gli immortali – Jovanotti, 2015



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