Caro lettore, quante volte puoi trovare la persona giusta nella vita? Si può racchiudere in questa frase la poetica e la bellezza di Once (Una volta), film del 2006 diretto da John Carney, vincitore di un Indipendent Spirit Award per il miglior film straniero nel 2008 e un National Board of Rewiew Awards 2007. Un film a bassissimo budget: girato completamente con una telecamera a mano, sfruttando al meglio la luce naturale. Per le strade d'Irlanda suona un ragazzo che sogna di realizzare un album tutto suo. L'incontro con una ragazza madre, anche lei musicista, trasferitasi in Irlanda dalla Repubblica Ceca, rappresenta la svolta della sua vita. La musica è la passione che accomuna entrambi: realizzare i propri sogni aiutandosi a vicenda, con la complicità presa in prestito agli innamorati. Glen Hansard e Markéta Irglová, che musicisti nella vita lo sono per davvero, interpretano i protagonisti senza possedere alcuna esperienza recitativa. Il risultato è una spontaneità non indifferente, con alcuni dialoghi totalmente improvvisati. Falling Slowly – brano vincitore del Premio Oscar per la migliore canzone nel 2008 – è la colonna sonora del film. La canzone, composta dallo stesso Hansard e per l'occasione cantata in coppia, è una ballata folk-pop dal sapore delicato e romantico. Ecco che ne viene fuori, dunque, una pellicola raffinata e lontana dagli standard cinematografici, senza alcuna saturazione di effetti speciali, e tecnicamente non perfetta. L'Irlanda e la musica, la musica e l'Irlanda: spesso due parole che si sposano bene. Basta una chitarra ed è subito magia: le canzoni che i due protagonisti cantano insieme sostituiscono le scene d'amore di un qualsiasi film romantico. Trovare la persona giusta è necessario. Ci vuole del tempo: a volte mesi, anni. Ma trovarla non basta, bisogna anche custodirla e tenersela stretta. È inevitabile. Diventa l'obiettivo: prendersi cura di un'altra persona significa prendersi cura di sé stessi. Non è una questione di orologi, di ore scandite e di tempo passato insieme; non è neanche soltanto questione di amore, di sesso, di complicità, di volersi bene. È molto di più. È imparare a convivere con le paure di entrambi, con i dolori di entrambi, gli sbalzi d'umore, le nevrosi, le notti in bianco. Vivere da egoisti è quanto di più sbagliato si possa fare. Anche perché la solitudine non fa gli uomini saggi e potenti, li rende solo incoscienti e spaventati. Non ci saranno tante occasioni, ma la persona giusta la riconosci subito; e non con lo sguardo, no! La persona giusta la riconosci con l'orecchio: questione di musica e di armonia. Quante volte puoi trovare la persona giusta nella vita? Solamente una volta.
Buona visione e buon ascolto.
Once (Una volta), di John Carney – Irlanda, 2006
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